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COOPERATIVA SOCIALE EQUAMENTE

Abbiamo chiesto a Melania e Martina, volontarie in Servizio Civile presso la COOPERATIVA SOCIALE EQUAMENTE e alle loro OLP Fabrizia e Maria, di raccontarci questi mesi insieme!

Cos’è il Servizio Civile?
Se me l’avessero chiesto a settembre del 2017, prima di iniziare la mia esperienza nella Cooperativa Equamente, avrei detto:
-una possibilità che viene offerta ai giovani per fare esperienza in svariati settori e un modo per essere attivi nella vita sociale della propria città.
Adesso, a 8 mesi dalla mia esperienza, rispondo:
-non è solo questo! Si tratta di un modo per approfondire mondi, modi di vivere, credo, per metterti alla prova, confrontarsi con realtà diverse, crescere personalmente e professionalmente, conoscere compagni di viaggio e persone che possono cambiarti la vita, arricchire il tuo bagaglio culturale, sbagliare e imparare dai tuoi sbagli, scoprire cose nuove e scoprirsi nuovi, diversi, conoscere i tuoi punti di forza ma anche di debolezza e ancora tanto altro.
Ogni giorno di questa esperienza si è rivelato per me di fondamentale importanza, e per quanto possa sembrare banale o quasi scontato dirlo, ha davvero condizionato la mia vita di tutti i giorni.
Grazie a questa esperienza, ad oggi, mi sento più ricca, soddisfatta del mio percorso e della scelta che ho fatto, felice di aver approfondito e conosciuto più dal vivo il bellissimo mondo del commercio equo e solidale, di aver preso sempre più consapevolezza dell’importanza di principi alla base del rispetto per le persone e per la terra che abitiamo. Questa esperienza non poteva essere la stessa senza tutte le bellissime persone che ne fanno parte.
Equamente per me non è solo un servizio civile, è una squadra fortissima di persone bellissime che fin da subito mi ha accolto ed è davvero grazie a loro che oggi posso dire di aver imparato tanto, grazie alla loro fiducia, al fatto che fin da subito hanno creduto in me.
I mesi di Servizio Civile fino ad ora svolti mi hanno dato la possibilità di ricevere una formazione molto ampia; all’interno della mia esperienza ho partecipato e collaborato alla realizzazione di percorsi di sensibilizzazione all’interno di scuole medie e superiori su vari temi di attualità; ho approfondito e sviluppato le mie conoscenze progettuali grazie a varie ore dedicate alla progettazione di eventi di varia natura; ho avuto la possibilità di conoscere i bellissimi progetti che fanno parte di questo mondo, conoscere i prodotti presenti nella bottega e ho avuto modo di fare tantissime altre esperienze che mi porterò sempre dentro.
Non è solo una crescita professionale, per me rimarrà sempre una bellissima esperienza personale.
Il Servizio Civile può essere una grandissima opportunità per tutti i giovani e può davvero cambiarti la vita. Due i requisiti fondamentali per fare in modo che questo sia possibile:
-scegliere l’esperienza con consapevolezza e con un obiettivo ben preciso;
-lasciarsi andare e imparare da tutto quello che può succedere nell’arco di una giornata, mettersi in gioco, con impegno e con passione, dare il massimo, perché è solo in questo modo che le esperienze possono diventare indimenticabili e cambiarti la vita.
Concludo con una delle frasi che durante questa esperienza mi ha accompagnata:
“La più grande disgrazia che vi possa capitare è quella di non essere utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente” (Raoul Follereau).

Melania A. – volontaria SCN

A pochi mesi dalla conclusione della mia esperienza come servizio civilista preso Equamente, posso affermare quanto essa sia stata altamente positiva, su più punti di vista.
Ho scelto Equamente perchè da sempre sensibile a tematiche come il commercio equo e la sostenibilità, in particolare ambientale, nel mio caso, e devo dire che ho scoperto una realtà veramente interessante e solidale nel vero senso della parola: ho conosciuto persone che davvero credono in quello che fanno e convinte dell’impatto del loro lavoro sul resto del mondo, ed è stato per me questo, fonte non solo di forte ammirazione, ma anche di stimoli e speranze per un futuro che comunque si fa sempre più difficile.
Scendendo nel pratico, devo ammettere che, quando visionai il progetto, fui attratta dal punto “formazione nelle scuole”: ero entusiasta all’idea di poter contribuire attivamente alla formazione di bambini e ragazzi, e le mie aspettative non sono state tradite! Ho imparato ad approcciarmi nel modo migliore con la realtà scolastica, comprensiva di alunni e insegnanti, in modo, possiamo dire, non convenzionale, e sono certa che ciò mi sarà estremamente utile nelle mie esperienze future, come utili mi saranno le competenze acquisite nella progettazione di eventi, gestione della comunicazione e assistenza consapevole alla vendita.
Esco da questa avventura molto più formata, versatile, temprata e ricca rispetto a quando ho iniziato.
Soddisfatta di quanto abbia appreso, ma anche delle capacità che ho sviluppato e non sapevo di avere.
Ne esco grata! Grata per gli utilissimi scambi professionali e umani ricevuti e dati da e a chi ha lavorato spalla a spalla con me in questi mesi (a volte velocissimi a volte interminabili!): dalla mia olp, dotata di grande pazienza, alla mia “collega” Melania, ai volontari, tutte persone con grandi esperienza di vita tutte da raccogliere e tenere care!

Martina R. – volontaria SCN

La mia esperienza come OLP è stata interessante e stimolante, poter seguire e accompagnare le volontarie in un percorso nuovo che si presenta non solo come una delle loro prime esperienze lavorative e formative ma anche come un percorso di evoluzione e crescita delle loro attitudini e come un laboratorio di esperienze relazionali e comunicative che vanno a completare il cerchio di questa esperienza.

Fabrizia M. – OLP

Questi mesi da OLP sono stati intensi, motivanti e altamente formativi… un bel banco di prova.

La pluralità di esperienze e livelli sui quali confrontarsi, con gli altri e con se stessi, è stata sicuramente una delle caratteristiche del progetto all’interno del quale le volontarie in servizio civile sono state inserite qui in Equamente quest’anno.
In parallelo, tanti sono stati i piani in cui mettersi in gioco e crescere: umano, creativo, professionale, di lavoro in team… di proiezione alla quotidianità e all’impegno “lavorativo”.
Gli stessi su cui, giorno dopo giorno, ha preso forma il mio “essere OLP”.

Sono stati mesi di continua scoperta, di me stessa e dell’altro, della sua ricchezza e potenzialità. Di confronto con gli obiettivi, i più alti e i più pragmatici, con le intenzioni, le sperimentazioni.
Nella consapevolezza della temporaneità di questa esperienza, ho sentito da subito forte la necessità di immaginare le ragazze con uno zaino di fine periodo “prezioso”… sperando che strumenti, metodi e valori (oltre che competenze e professionalità) acquisiti e respirati in questi mesi potessero dare loro nuove chiavi di lettura e sviluppo del loro cammino futuro.
Questa è stata la spinta che ha accompagnato questa mia esperienza e il mio modo di sentire questo ruolo. Ed è quello che oggi mi fa dire che vivere questi mesi di servizio civile è stato importante. Lo è stato per me, come persona ed Olp e, a mio parere, per la nostra struttura nella sua globalità.

Consapevole di avere ancora molto da imparare, mi trovo oggi cresciuta, maggiormente consapevole, desiderosa di ascoltare e raccontare.

A questa esperienza va il mio profondo grazie.

Maria F. – OLP