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Hai presentato la domanda per partecipare al bando, e ora? Sicuramente ora gli enti di servizio civile stanno organizzando tutti i colloqui con i candidati quindi tieni monitorata la tua email e controlla sul sito dell’ente al quale hai inoltrato la domanda. A brevissimo dovrai sostenere il colloquio. Ma come puoi prepararti al meglio?

Abbiamo pensato di condividere con te sei piccoli consigli per aiutarti ad arrivare pronto. I colloqui innanzitutto non sono una valutazione sulla persona, ma hanno l’obiettivo di conoscere la persona che aspira a diventare operatrice/operatore presso la sede che hai scelto.

La procedura di selezione

Le procedure relative alla selezione, in particolare i criteri di valutazione di titoli e esperienze e gli elementi di valutazione del colloquio orale, puoi trovarle all’interno del progetto che hai scelto. Se non lo trovi, chiedi direttamente all’ente una copia. I colloqui saranno sicuramente gestiti da una Commissione composta da una persona che si occupa di risorse umane e da almeno una persona (molto spesso è il tuo futuro OLP, operatore locale di progetto) della
sede presso la quale si svolgerà il progetto che hai selezionato.

Primo consiglio: leggi con attenzione il progetto

Quale sarà il primo argomento che tratterete? Dopo averti fatto alcune domande personali sul tuo percorso esperienziale, sicuramente parlerete delle attività previste dal progetto. Sarà fondamentale farsi trovare pronti su ogni aspetto del progetto. Agli occhi di un selezionatore risulterai certamente più interessato all’esperienza e questo giocherà a tuo favore.

Secondo consiglio: perché hai scelto lo SCU?

Il Servizio Civile non è un tirocinio o una esperienza tra le tante. Chi si propone come ente ospitante ricerca tra i suoi futuri volontari valori condivisi e attenzione a determinati temi. Arrivare consci di cosa sia il servizio civile e del perché un giovane dovrebbe scegliere di fare questa esperienza è un motivo in più per selezionare un giovane rispetto ad un altro. Informati bene su obiezione di coscienza in ambito militare e arriva pronto sui temi che il servizio civile affronta con i suoi interventi.

Terzo consiglio: perché dovrebbero selezionarti?

Sei un giovane, conosci il progetto e cosa sia il servizio civile. Ma perché proprio te? Avrai sicuramente delle passioni, peculiarità, competenze. Ricorda che “chi si loda, si imbroda” quindi non esagerare con una lista di pregi e attività che sei in grado di svolgere. Ne bastano poche, credibili e veritiere ma che siano inerenti alle attività previste dal progetto. Già essere consapevoli dei propri punti di forza è un ottimo biglietto da visita.

Quarto consiglio: abbigliamento

Che se ne voglia dire su questo argomento, è importante anche l’abbigliamento. Non siamo noi a dirlo, ma le persone ancora oggi tendono a valutare una persona per come si presenta. Non sai chi avrai davanti al colloquio di selezione e quindi è giusto tenere conto di un abbigliamento che sia consono alla realtà nella quale farai il colloquio di selezione. Non esiste un abbigliamento “tipo”, serve solo un pò di attenzione al luogo in cui vieni ricevuto/a.

Quinto consiglio: sii coerente

C’è una caratteristica ricercatissima: l’affidabilità. Si perché i progetti non durano tre settimane, ma un anno. E questo significa condividere tanto tempo insieme, in realtà che spesso sono gestite da volontari o comunque con personale ridotto (caratteristica tipica del terzo settore!). Vien da sé che più una persona è affidabile più sarà in alto in graduatoria. Come fanno a verificare questa caratteristica? In questa fase è difficile ma lo si può evincere da alcuni piccoli gesti: puntualità, rispetto, coerenza con le informazioni condivise tramite curriculum vitae. Non serve a nulla mentire o sembrare un altra persona!

Sesto consiglio: sei sicuro?

Essere un operatrice/ore volontaria/o non è come svolgere un lavoro, non è sostituzione del personale ne bensì è una vacanza. Lo hai scelto per crescere, professionalmente e umanamente; è un’esperienza unica e irripetibile della propria vita: ci hai pensato bene? In caso di superamento positivo del colloquio, si può sempre rinunciare prima di entrare effettivamente in servizio, garantendosi la partecipazione ai bandi successivi, e così da far partecipare un altro candidato. Vivere male una esperienza così non serve a nessuno. Tieni quindi presente che partire con la giusta convinzione è il miglior modo di presentarsi al colloquio!

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